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Soppressione di link per cancellare notizie dal web

Soppressione di link per cancellare notizie dal web

By miriamp

Cyber Lex
Cancelliamo i Dati Indesiderati
Tel. 06 39754846

Il gestore di un motore di ricerca, di norma, ha il compito di mostrare, secondo un indice ed un ordine stabilito da alcuni algoritmi, i vari link che rimandano a siti web terzi e che rispondono alla richiesta dell’utente espressa tramite le parole chiave di ricerca. Essendo quindi responsabile dell’indicizzazione di questi link, il gestore di un motore è quindi responsabile anche del contenuto di questi siti web terzi e della loro pubblicazione? 

Il Caso Google Spain – Costeja: la nascita del diritto all’oblio sui motori di ricerca

Se oggi parliamo normalmente di diritto all’oblio e di strumenti di rimozione contenuti dai motori di ricerca è grazie ad un precedenti costituito da una delle sentenze più storiche nell’ambito della protezione dei dati personali e della privacy, ovvero il Caso Google Spain contro Costeja González. Nel 2010, l’interessato aveva presentato all’Agenzia spagnola per la protezione dei dati (AEPD) un reclamo contro un editore di quotidiano largamente diffuso in Spagna (Vanguardia Ediciones SL), in quanto il proprio nome veniva introdotto in articoli che riguardavano la vendita all’asta di immobili a seguito di un pignoramento effettuato per la riscossione coattiva di crediti previdenziali nei confronti del sig. Costeja Gonzàlez. Di conseguenza, l’utente aveva richiesto la rimozione del suddetto link dal motore di ricerca Google e, allo stesso tempo, la rimozione della notizia dal sito web di origine. Tuttavia, L’AEPD ha accettato solo la prima di queste due richieste, in quanto l’editore era stato dichiarato innocente e rispettoso nella pratica di pubblicazione lecita. Google Spain invece si è rivolto alla Corte di Giustizia per contestare la decisione dell’AEPD: è in questa occasione che si sono sottoposte una serie di questioni alla Corte e che si sono decise le sorti del futuro diritto all’oblio e Regolamento Generale per la Protezione dei Dati. Tra le principali, il fatto che la responsabilità del motore di ricerca non consiste nel controllare il contenuto interno ai siti web da esso indicizzati, ma nell’indicizzare tali link; di conseguenza, il gestore del motore di ricerca è responsabile dei link che vengono mostrati ad un utente successivamente ad una sua ricerca ed è quindi suo dovere procedere in alcuni casi con la deindicizzazione

Come sopprimere link e notizie dal web

A partire da una ricerca effettuata con il nome di un utente, possono apparire tra i vari link dei risultati di ricerca anche contenuti offensivi, imbarazzanti, sgradevoli, irrilevanti, non più rilevanti, eccessivi o inadeguati sul conto della persona stessa. In questi casi, l’utente interessato può richiedere la soppressione di link per cancellare notizie dal web e può seguire diversi percorsi in base al suo obiettivo ed alla procedura consigliata dal suo avvocato. Come prima opzione, infatti, l’interessato può rivolgersi direttamente al sito web di origine all’interno del quale è stato pubblicato il contenuto sgradevole in questione: nel caso in cui questi accettasse di rimuoverlo, il contenuto potrà sparire completamente dal web, in quanto non più presente né sul sito di origine né sul motore di ricerca in quanto pagina vuoto e contenuto obsoleto (se invece hai ottenuto la rimozione dal webmaster ma il link continua ad apparire sul motore di ricerca in risposta al tuo nome, vedi questo articolo sulla Rimozione di URL obsoleti). Se invece il webmaster non risponde alla tua richiesta come desiderato, potrai rivolgerti direttamente al gestore del motore di ricerca che, tramite un adeguato modulo per il diritto all’oblio, ti permetterà di deindicizzare i link offensivi ed inadeguati dal motore di ricerca se sussistono i criteri previsti dall’art.17 del GDPR. Infine, nel caso in cui nemmeno il motore di ricerca accettasse la tua richiesta, puoi rivolgerti all’Autorità Garante e sporgere un reclamo che verrà valutato a prescindere dalle richieste precedentemente effettuate.

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