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Cosa puoi fare per bloccare un profilo Facebook hackerato

Cosa puoi fare per bloccare un profilo Facebook hackerato

By Avv. Ludovica Marano

Cyber Lex
Cancelliamo i Dati Indesiderati
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Partiamo subito con il dire che rubare il profilo di un’altra persona, soprattutto con mezzi fraudolenti come recuperare la password in modo illecito ed anche forzato è un reato, vale a dire quello che secondo il codice penale viene rubricato come “accesso abusivo a sistema informatico” che è determinato ai sensi dell’art. 615 Cod. Pen. nonché violazione della corrispondenza ex 616 Cod. Pen. e della privacy. La segretezza della corrispondenza e la tutela della privacy o di ogni altra forma di comunicazione, quale diritto umano inviolabile, è garantito a livello costituzione all’art. 15 Cost. che recita: “la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’Autorità Giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”. Ebbene, ritrovarsi con un account di qualsivoglia social hackerato, si prende ad esempio nel caso di specie il social Facebook, costituisce per la vittima dell’hackeraggio un vero e proprio problema, soprattutto quando il social network è usato, così come accade di frequente ai giorni nostri, in ambito aziendale magari per rendere pubblica l’attività o la propria. Si è coniato un termine per questo tipo di criminali che operano nel mondo della tecnologia i c.d. criminal hacker, ebbene, questi criminali del web avrebbero un facilissimo accesso, laddove riuscissero ad hackerare profili social di aziende ed attività, ad un quantitativo ingente di dati e informazioni personali riservate. 

Cosa fare in caso di attaco hacker del profilo Facebook

Nella ipotesi in cui un utente fosse vittima di hackeraggio del proprio profilo Facebook, il primo passaggio da effettuare è sicuramente intervenire con il social, quindi materialmente portarsi sulla pagina linkata di seguito, e effettuare una segnalazione.  A questo link è possibile effettuare una segnalazione anche senza avere un profilo Facebook attivo. 

Questa procedura consente di effettuare una vera e propria denuncia al Centro Assistenza di Facebook che dopo una rapida istruttoria risponderà con le proprie determinazioni.

Cosa succede dopo le operazioni di verifica di Facebook sulle segnalazioni proposte dagli utenti?

Al termine delle operazioni di verifica di cui sopra, Facebook invia un messaggio – nella sezione “i tuoi messaggi assistenza” – al fine di informare il reclamante se il gruppo segnalato è stato rimosso.

È evidente che monitorare le segnalazioni di circa 1,7 miliardi di utenti distribuiti in 126 Paesi non è una passeggiata. Le “squadre” di Facebook che hanno questo compito sono quattro, ognuna con un’area di specializzazione: sicurezza, hatespeech, pornografia e spam, hacker e account fasulli. Questi sono solo alcuni, ma non tutti, dei parametri che un contenuto al fine di non violare gli Standard della community deve sicuramente rispettare. È essenziale tutelare la libertà di espressione per Facebook, ed è certo che internet offre diversi modi di utilizzo improprio della stessa: per questo motivo, la libertà di espressione è “limitata” dallo stesso Facebook per tutelare uno o più dei seguenti valori:

Autenticità: le persone devo vedere su Facebook contenuti autentici;

Sicurezza: Facebook deve essere un luogo sicuro. I contenuti che minacciano le persone possono intimidire, escludere o limitare il diritto di espressione altrui, non sono consentiti;

Privacy: protezione delle informazioni e della privacy personale. La privacy offre alle persone la libertà di essere sé stesse ed è fondamentale nell’ottica dell’intera community;

Dignità: tutte le persone hanno pari dignità e diritti. Le persone devo quindi rispettare la dignità altrui e non minacciare o denigrare gli altri.

Fare denuncia alla polizia postale

Non bisogna dimenticare che in questi casi è necessario anche sporgere, contestualmente alla procedura di cui sopra, denuncia presso il comando della Polizia Postale competente, tuttavia è opportuno tener presente che adottare le opportune cautele per prevenire la possibilità che i nostri profili siano hackerati che nello specifico sono:

-Cambiare spesso password;

-Avere password diverse per diversi account;

-Inserire nella short bio una mail di contatto diversa da quella utilizzata per aprire l’account;

-Inserire l’autenticazione forte a due fattori;

-Fare attenzioni alle mail di phishing.

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