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Eliminare Notizie dalle Ricerche Google: le linee guida europee al 2022

Eliminare Notizie dalle Ricerche Google: le linee guida europee al 2022

By miriamp

Cyber Lex
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A partire dal 13 maggio 2014, la CGUE (Corte di Giustizia dell’Unione Europea), in occasione della sentenza Costeja, ha stabilito che un interessato può richiedere al fornitore di un motore di ricerca online, o più propriamente al gestore del motore di ricerca, la cancellazione di uno o più link/URL dall’elenco dei risultati che appaiono dopo una ricerca effettuata col suo nome. Questa possibilità di cancellare i propri dati personali dal web si chiama diritto all’oblio e, in virtù di questo, il titolare delle notizie pregiudizievoli deve assicurare che ogni utente possa esercitare tale diritto e deve seguire le linee guida europee al 2022 per i motori di ricerca, per sapere quando dover eliminare notizie dalle Ricerche Google.

Le linee guida europee al 2022 per i motori di ricerca

Sono state aggiornate il 7 luglio 2020 le linee guida per i motori di ricerca stabilite nel 2019 per l’esercizio del diritto all’oblio sui motori di ricerca, ai sensi del Regolamento Generale per la Protezione dei Dati vigente in UE. In particolare, alla luce dell’articolo 17 contenuto in questo RGPD, il comitato europeo ha sviluppato delle linee guida specifiche per i motori di ricerca e che possono essere consultate quando i gestori di tali motori di ricerca ricevono richieste di deindicizzazione per diritto all’oblio.

Le basi giuridiche per eliminare notizie da Google secondo le linee guida 2022

Sulla base dell’interpretazione dell’art.17 del GDPR, le linee guida hanno quindi individuato delle basi giuridiche, ovvero dei criteri, per cui il gestore di un motore di ricerca è obbligato ad accettare una richiesta di deindicizzazione ed altri invece per cui non è tenuto. Tra le basi giuridiche per cancellare notizie personali da google con il GDPR, troviamo le seguenti: 

  • dati personali non più necessari per le finalità per le quali erano stati inizialmente raccolti o trattati: se il periodo in cui vengono rese accessibili tali informazioni superasse quello necessario, l’utente ha diritto alla deindicizzazione
  • revoca da parte dell’interessato del consenso su cui si basa il trattamento: nel caso in cui, inizialmente, l’interessato avesse fornito il consenso per trattare le informazioni ma poi lo avesse revocato, ha diritto alla deindicizzazione di tali contenuti dal motore di ricerca;
  • l’interessato si oppone al trattamento: il diritto di eccepire il trattamento, anche una volta prestato il consenso, è stato previsto dall’art.14 della direttiva ed ha costituito un principio giuridico circa le richieste di deindicizzazione sin dalla sentenza Costejas;
  • trattamento illecito dei dati personali: ovvero la trasgressione di una disposizione di legge, come dimostrato espressamente da un’ordinanza del Tribunale;
  • cancellazione come adempimento di un obbligo legale: obbligo legale che può derivare da un’ingiunzione, da una espressa previsione del diritto interno o dell’Unione, in quanto esiste un “obbligo legale alla cancellazione”.
  • raccolta di dati in relazione a offerte e servizi per minori.
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