EU General Data Protection Regulation GDPR - Diritto di Cancellazione +39.06.39754846

Privacy, il nuovo regolamento UE sull’Unione Europea

Privacy, il nuovo regolamento UE sull’Unione Europea

By Avv. Ludovica Marano

Cyber Lex
Cancelliamo i Dati Indesiderati
Tel. 06 39754846

Le nuove tecnologie stanno cambiando il modo in cui viviamo e ci relazioniamo con il mondo, ma anche la maniera in cui trattiamo e proteggiamo i nostri dati personali online. La crescita esponenziale delle informazioni disponibili su internet e la diffusione di dispositivi sempre più connessi ha reso più difficile per le persone mantenere la privacy dei loro dati personali ed eliminare notizie da Internet, quando si concretizzano le condizioni previste dai regolamenti europei.

Il problema della privacy online è diventato ancora più complesso con l’avvento dei c.d. Big Data, che non sono altro che la capacità di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale. Con questa tecnologia, le aziende possono raccogliere informazioni sugli utenti da molte fonti diverse e utilizzare questi dati per creare profili dettagliati degli utenti, compresi i loro interessi, le loro abitudini di acquisto e altro ancora. Questo rende più difficile per le persone proteggere la loro privacy online e controllare come i loro dati personali vengono utilizzati.

Il Regolamento sulla protezione dei dati personali in rete 

Rispetto a questo scenario, e dall’avvento della pronuncia c.d. sentenza Costeja del 204 emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, anche in acronimo CGUE, al fine di proteggere la privacy online, sono state create leggi e norme che regolamentano la raccolta e l’utilizzo dei dati personali. In Europa, dunque, è stato introdotto il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, o anche più conosciuto con il nome di GDPR, il quale presuppone una serie di regolamentazioni, appunto, al fine del trattamento dei dati personali degli utenti in rete.

Invero la novità maggiore è quella relativa al consenso degli utenti che deve essere prestato prima che venga iniziata la raccolta e l’utilizzo dei dati personali; ancora gli utenti hanno il diritto di sapere quali informazioni vengono raccolte su di loro e come vengono utilizzate. Nonostante le numerose leggi, le norme esistenti e la regolamentazione, la privacy online continua a essere un problema aperto. Ad esempio, le aziende spesso utilizzano termini complessi e poco chiari per descrivere come vengono utilizzati i dati personali degli utenti, rendendo difficile per le persone capire cosa stanno accettando quando forniscono le loro informazioni. 

Il problema della AI e l’approccio della Commissione Europea in merito alla protezione della privacy

Un problema connaturato alle nuove tecnologie potrebbe essere quello delle c.d. intelligenze artificiali. Tanto è vero che proprio la Commissione Europea si è espressa sul punto. In un comunicato della stessa commissione si legge che «gli Stati membri e la Commissione devono collaborare per rimanere all’avanguardia di questa tecnologia. Se sviluppata e utilizzata all’interno di un ecosistema di eccellenza e fiducia, l’IA europea può essere competitiva a livello globale, rispettando allo stesso tempo i valori europei».

L’applicazione del GDPR ai sistemi di intelligenza artificiale 

Il GDPR, come chiarito, stabilisce le regole per la raccolta, l’archiviazione e l’utilizzo dei dati personali nell’Unione europea la Commissione evidenzia quelli che sono i modi in cui i sistemi di intelligenza artificiale possono interagire con il regolamento. Viene ribadito dalla stessa come anche i sistemi di intelligenza artificiale devono essere  soggetti al GDPR e per questo devono rispettarne le disposizioni, compresi i diritti degli interessati e i requisiti di trasparenza e responsabilità nel trattamento dei dati personali. 

Network Syrus
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: