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Cancellare notizie dalle ricerche Google, il rapporto aggiornato marzo 2023

Cancellare notizie dalle ricerche Google, il rapporto aggiornato marzo 2023

By Avv. Ludovica Marano

Cyber Lex
Cancelliamo i Dati Indesiderati
Tel. 06 39754846

La recente e sempre maggiore digitalizzazione ha portato alla conseguenza, certamente negativa, della esposizione estrema di tutti i dati personali di un soggetto che utilizza i servizi online. Invero, il problema della privacy e sopratutto della cancellazione dei dati personali che appaiono essere obsoleti oppure falsi, ovvero troppo datati e che creano, di conseguenza, un danno alla reputazione del soggetto si risolve nel c.d. diritto all’oblio. Il diritto all’oblio è stato introdotto a seguito della sentenza Costeja del 2014, vicenda che aveva visto come protagonisti il sig. Mario Costeja, da cui si comprende, prende il nome la sentenza, e l’articolazione di Google spagnola, Google Spain. A seguito della pronuncia e sulla scorta di quanto stabilito dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea è stato emanato quello che oggi conosciamo come GDPR, vale a dire il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, il quale è una normativa europea sulla protezione dei dati personali, entrata in vigore, come detto, nel 2018. Il GDPR, brevemente ha come funzione principale quello di tutelare la privacy dei cittadini dell’Unione Europea (UE) fornendo loro maggiori controlli sulla raccolta, l’utilizzo e la conservazione dei loro dati personali da parte delle organizzazioni.

Come fa Google a proteggere la privacy dei propri utenti

La privacy, come detto in apertura, risulta essere allo stato un diritto fondamentale per tutti gli individui, ad oggi sempre più presente nella vita di ciascuno. Nel contesto in cui ci si trova oggi, appare essere molto importante che le aziende che raccolgono e utilizzino i dati degli utenti rispettino la loro privacy. Invero, il colosso Google, una delle più grandi società tecnologiche al mondo, si impegna a proteggere la privacy dei propri utenti ed a tenere traccia delle operazioni svolte attraverso il programma di trasparenza pubblica sul proprio sito web.

Il rapporto di trasparenza di Google

Allo stato il colosso mondiale dei motori di ricerca, Google, fornisce un rapporto sulla trasparenza della privacy per l’Unione Europea. Il rapporto offre una panoramica delle richieste di rimozione di contenuti e dei dati degli utenti ricevuti da Google da parte dei governi europei, così come delle azioni intraprese da Google in risposta a tali richieste. Per fare un esempio solo nell’anno 2020, Google ha ricevuto più di 138.000 richieste di rimozione di contenuti da parte dei governi europei. Queste richieste sono state fatte principalmente per motivi di diffamazione, violazione del copyright e incitamento all’odio. In risposta a queste richieste, Google ha rimosso più di 1,5 milioni di URL. Appare chiaro come Google si impegna a proteggere la privacy dei propri utenti ed a garantire che tutte le richieste di accesso ai dati degli utenti siano effettuate in modo legale e trasparente. Google ritiene che la privacy debba essere un diritto fondamentale e che i governi debbano rispettare tale diritto. 

La protezione dei dati personali di Google

Google per assolvere al difficile compito di tenere indenne i propri utenti dalle insidie del web, ha implementato misure di sicurezza per proteggere i dati degli utenti. Ad esempio, il motore di ricerca utilizza la crittografia per tutelare tutti i dati degli utenti durante il trasferimento e lo storage. Inoltre, Google ha implementato misure di sicurezza per prevenire l’accesso non autorizzato ai dati degli utenti. Dunque, appare essere molto importante la pubblicazione nonchè la lettura, per gli interessati, il rapporto sulla trasparenza della privacy di Google per l’Unione Europea. 

 

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