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Le linee guida dell’EDPB sulla cancellazione delle informazioni dai motori di ricerca

Le linee guida dell’EDPB sulla cancellazione delle informazioni dai motori di ricerca

By Avv. Ludovica Marano

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Il diritto all’oblio, conosciuto anche come il diritto a eliminare notizie da Internet, alla luce dei cambiamenti che stanno avvenendo nella società odierna, è un principio giuridico che, per questi motivi, ha ricevuto molta attenzione negli ultimi anni, soprattutto nel contesto della ricerca online. In Europa, ed in particolare modo l’Unione Europea ha adottato una serie di linee guida per garantire la protezione del diritto all’oblio sui motori di ricerca, al fine di consentire ai cittadini di avere un controllo maggiore sulle informazioni personali che vengono visualizzate sui motori di ricerca.

In questo articolo, analizzeremo le linee guida dell’EDPB per il diritto all’oblio sui motori di ricerca, discutendo le loro principali caratteristiche e l’impatto che hanno avuto sulle attività dei motori di ricerca e sulla protezione dei dati personali dei cittadini.

Di cosa si occupa l’EDPB

L’EDPB, acronimo di European Data Protection Board, è un organismo indipendente dell’Unione Europea che ha il compito di garantire la protezione dei dati personali dei cittadini europei. Fondata nel 2018, l’EDPB ha sostituito il Gruppo di lavoro dell’articolo 29 (WP29), che era stato istituito nel 1996 per svolgere le stesse funzioni.

L’EDPB ha il compito di monitorare l’applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), il principale strumento legislativo europeo per la protezione dei dati personali. L’obiettivo dell’EDPB è di garantire che il GDPR sia applicato in modo uniforme e coerente in tutta l’Unione Europea, al fine di proteggere i diritti e le libertà dei cittadini europei in materia di protezione dei dati personali.

l ruolo dell’EDPB nella protezione dei dati personali in Europa

Il ruolo dell’EDPB nella protezione dei dati personali in Europa è cruciale. L’EDPB ha il compito di garantire che le disposizioni del GDPR siano applicate in modo uniforme e coerente in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Ciò significa che l’EDPB ha la responsabilità di coordinare e armonizzare le attività delle autorità di protezione dei dati degli Stati membri, al fine di garantire una maggiore coerenza e coesione nella protezione dei dati personali in Europa.

Ancora, l’EDPB ha il compito di sviluppare orientamenti e raccomandazioni su questioni relative alla protezione dei dati personali, al fine di garantire che le aziende e le organizzazioni rispettino le disposizioni del GDPR.

Le linee guida dell’EDPB per il diritto all’oblio sui motori di ricerca

Le linee guida dell’EDPB per il diritto all’oblio sui motori di ricerca sono state adottate nel maggio 2019, dopo un periodo di consultazione pubblica. Le linee guida sono state sviluppate per aiutare i motori di ricerca a comprendere le loro responsabilità legali in relazione al diritto all’oblio e per fornire orientamenti sulle misure da adottare per proteggere i dati personali dei cittadini.

Invero, siffatte linee guida si basano sui principi stabiliti dalla Corte di giustizia dell’Unione europea già nel 2014, in la Corte stabiliva, con l’emissione della Sentenza Costeja, una delle più importanti per il diritto alla cancellazione dei propri dati personali dalla rete, che i cittadini europei avevano il pieno diritto di chiedere ai motori di ricerca di rimuovere i risultati di ricerca che contenevano informazioni obsolete, fuorvianti o false.

La Corte ha stabilito, sempre in quell’occasione e con i successivi arresti, che il diritto all’oblio non è assoluto, ma dipende da una serie di fattori, tra cui la natura delle informazioni, il ruolo della persona nella vita pubblica e l’interesse pubblico.

I principi e gli orientamenti contenuti nelle linee guida del 2020

Come detto, le linee guida dell’EDPB offrono una serie di principi e orientamenti rispetto al diritto all’oblio, che includono i seguenti punti principali:

Trasparenza: i motori di ricerca devono essere trasparenti riguardo al modo in cui gestiscono le richieste di rimozione dei dati personali dei cittadini. In particolare, i motori di ricerca devono fornire informazioni chiare e dettagliate sulle loro politiche di rimozione dei dati, sui criteri di valutazione delle richieste e sui processi di gestione delle richieste.

Giustizia ed equità: in riferimento ai motori di ricerca, questi devono garantire un processo equo e giusto per la valutazione delle richieste di rimozione dei dati personali. In particolare, i motori di ricerca devono garantire che le richieste siano valutate in modo imparziale e che siano prese in considerazione tutte le circostanze pertinenti.

Rispetto per la libertà di espressione e di informazione: i motori di ricerca ovvero i webmaster, devono garantire il rispetto per la libertà di espressione e di informazione.

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