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Cancellare notizie di giornale da Google, Diritto all’Oblio

Cancellare notizie di giornale da Google, Diritto all’Oblio

By Avv. Ludovica Marano

Cyber Lex
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La tutela della privacy al giorno d’oggi è una preoccupazione crescente, in special modo in un‘era in cui le informazioni personali sono condivise su piattaforme di social media e, più in generale, su internet. Il diritto all’oblio, in questo senso, deve essere considerato come una forma di protezione della privacy, permettendo alle persone di richiedere la rimozione di informazioni dai motori di ricerca e di cancellare notizie di giornale da Google. Recentemente, la Cassazione ha emesso una sentenza importante che chiarisce i diritti dell‘interessato in casi di notizie che danneggiano la sua reputazione online. 

Cosa si intende per diritto all’obli0?

Il diritto all’oblio è una forma di tutela della privacy garantita dall’Unione Europea che permette alle persone di richiedere la rimozione di informazioni che danneggiano la loro reputazione online. Il diritto all’oblio in tema di notizie obsolete, ai sensi dell’art. 17 del GDPR, chiarisce in maniera specifica che una volta che una notizia è stata pubblicata su un sito web e diventa obsoleta o non è più pertinente, l’interessato può richiedere la rimozione della notizia dai motori di ricerca. Questo diritto è basato sulla necessità di proteggere la reputazione dell’interessato e di evitare che l’informazione obsoleta o non pertinente danneggi la sua reputazione online

Ultime sentenze in materia di diritto alla cancellazione dei dati personali da Google

Il fatto scaturente per questa pronuncia della Cassazione sul diritto alla cancellazione dei dati personali è il seguente. Un soggetto aveva commesso dei reati in materia di stupefacenti e si era poi trasferito in un’altra città per mantenere la riservatezza. Tuttavia, la notizia del suo arresto è rimasta visibile su un sito di giornale online, provocando imbarazzo e interrompendo il suo rapporto affettivo con la compagna.

L’uomo ha quindi chiesto alla testata giornalistica di rimuovere la notizia e di risarcirlo per il danno subìto, ma il giornale ha esaudito solo la prima richiesta. Di conseguenza, l’uomo si è rivolto all’autorità giudiziaria. La notizia dei suoi reati era diventata di pubblico dominio. La sua reputazione è stata messa a dura prova e ha perso anche la sua relazione. Ha cercato di ottenere un risarcimento per il danno subito, ma la sua richiesta è stata respinta. 

La sentenza della Cassazione in tema di diritto all’oblio

La Cassazione ha quindi, rispetto al fatto appena citato emesso la sentenza de quo che chiarisce i diritti dell‘interessato in casi di notizie che danneggiano la sua reputazione online. Invero, la pronuncia, stabilisce che, quando una notizia è stata pubblicata su un sito web e diventa obsoleta o non è più pertinente, l’interessato può chiedere l’aggiornamento della notizia.

Se il proprietario del sito web non è disposto a modificare o rimuovere la notizia, l’interessato può chiedere la rimozione della notizia dai motori di ricerca. In questo caso la Corte di Cassazione ha ribadito un principio già stabilito in altre sentenze: le testate giornalistiche sono legittimamente autorizzate a pubblicare notizie di interesse e di attualità.

Tuttavia, non sono obbligate a rimuovere le notizie che, con il passare del tempo, hanno perso questi due requisiti. Il gestore del sito non è tenuto a rimuovere tali notizie, poiché questo compito risulterebbe eccessivamente gravoso per le testate giornalistiche. 

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