Quali sono gli adempimenti per avvocati previsti dal GDPR?

A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali, in sigla GDPR (e successiva emanazione del Decreto Legislativo n. 101/2018 di armonizzazione della normativa nazionale italiana allo stesso) i Governi europei hanno attuato una serie di misure giuridiche e tecniche, con lo scopo di garantire e tutelare i dati personali dei cittadini. A questo regolamento si sono adeguati anche gli studi professionali, che hanno aggiornato le precedenti policy in materia di trattamento e protezione dei dati personali della loro clientela e dei loro collaboratori. 

Gli avvocati sono i professionisti che hanno recepito con maggiore sensibilità le linee guida adottate dal nuovo regolamento europeo sulla privacy; l’Autorità italiana per la protezione dei dati, negli ultimi anni, ha diramato diversi chiarimenti e regole deontologiche relative al trattamento dei dati personali per gli avvocati (qui un esempio dei documenti pubblicati). Il Consiglio Nazionale Forense, invece, ha pubblicato la guida “Il GDPR e l’Avvocato”, raggiungibile attraverso questo link e ancora oggi documento principale per iniziare ad adeguare uno studio legale al regolamento europeo. 

Abbiamo così contattato il blog dell’Avvocato Gianluca De Micheli – già autore di una serie di contributi online in materia giuridica – per offrire a voi lettori due approfondimenti sull’applicazione del diritto alla cancellazione dei dati degli assistiti dello studio legale e sui principali adempimenti essenziali per il professionista.

Il diritto alla cancellazione dei dati nello studio legale

Il GDPR per avvocati definisce quello che tutti ormai conosciamo come il diritto all’oblio, ovvero il diritto degli interessati di ottenere la rimozione dei propri dati da parte del titolare del trattamento. In uno studio legale, tale diritto potrà essere esercitato dagli assistiti solo nel momento in cui sarà maturato in termine di prescrizione dell’azione per la responsabilità professionale. Inoltre, come stabilito dal D.lgs. n. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, i dati personali di ogni assistito dovranno essere regolarmente conservati per dieci anni dalla data di cessazione della prestazione professionale. Con il termine “regolarmente conservati” su intende che dovranno essere trattati e successivamente conservati in modo che sia sempre garantita un’adeguata sicurezza.

I fini del trattamento dei dati da parte di un Avvocato

Tra i tanti adempimenti previsti dal GDPR per gli avvocati, ricorda l’Avvocato Gianluca De Micheli nel suo blog, è sicuramente opportuno segnalare quello in virtù del quale è imprescindibile e necessario che i dati siano raccolti esclusivamente per finalità ben determinate e che, successivamente, siano trattati in modo tale che non siano mai incompatibili con le finalità per le quali sono stati raccolti. Possiamo quindi dire che, in ambito legale, gli avvocati, per trattare i dati degli assistiti e per applicare correttamente tale principio, potranno raccoglierli esclusivamente ai fini di tutela, consulenza e difesa. I dati degli assistiti, però, potranno comunque essere conservati anche successivamente alla cessazione del rapporto professionale, in modo tale da tutelare i diritti dello studio legale nei confronti degli assistiti, ed anche in riferimento al diritto a conseguire il compenso, in modo tale da difendersi da eventuali azioni di responsabilità.

Una panoramica sui principi essenziali

Tra i tanti principi essenziali del GDPR per gli avvocati, è sicuramente opportuno segnalare quello in virtù del quale è imprescindibile e necessario che i dati siano raccolti esclusivamente per finalità ben determinate e che, successivamente, siano trattati in modo tale che non siano mai incompatibili con le finalità per le quali sono stati raccolti. Possiamo quindi dire che, in ambito legale, gli avvocati, per trattare i dati degli assistiti e per applicare correttamente tale principio, potranno raccoglierli esclusivamente ai fini di tutela, consulenza e difesa. I dati degli assistiti, però, potranno comunque essere conservati anche successivamente alla cessazione del rapporto professionale, in modo tale da tutelare i diritti dello studio legale nei confronti degli assistiti, ed anche in riferimento al diritto a conseguire il compenso, in modo tale da difendersi da eventuali azioni di responsabilità. Agli studi legali viene raccomandato di:

• Nominare il titolare del trattamento dei dati
• Informare i propri assistiti sulle modalità di conservazione, le finalità del trattamento e le modalità di contatto del titolare
• Redigere il documento di valutazione d’impatto sulla protezione dei dati
• Tenere un registro del trattamento dei dati

Alcune raccomandazioni ai professionisti degli studi legali

Familiarizzate con il GDPR: è importante che l’avvocato ed i professionisti incaricati conoscano i principi fondamentali, i ruoli e le responsabilità previste dal GDPR in modo da poter fornire consulenza corretta ai clienti. 

Seguite una formazione specifica sul GDPR: l’avvocato deve ricevere una formazione adeguata al fine di essere in grado di fornire consulenza adeguata ai propri clienti. 

Monitorate le modifiche al GDPR, in quanto il regolamento è soggetto a modifiche e aggiornamenti, quindi l’avvocato deve essere costantemente aggiornato su tali modifiche in modo da fornire consulenza accurata.

A proposito dell’Avvocato Gianluca De Micheli

Gianluca De Micheli è un Avvocato del foro di Roma, specializzato in crisi d’impresa e risanamenti aziendali, con precedente esperienza professionale nel corpo della Guardia di Finanza. Puoi rivolgerti all’Avv. Gianluca De Micheli per ricevere anche assistenza legale e tributaria per l’acquisizione di portafogli immobiliari.

In materia di Diritto societario e tributario, l’Avvocato Gianluca De Micheli offre assistenza legale per la costituzione, la governance, il controllo, lo scioglimento e la liquidazione delle società, la responsabilità amministrativa degli enti, i rapporti patrimoniali fra soci, le operazioni societarie straordinarie e la gestione della crisi di impresa. Ricordiamo che Il diritto tributario è costituito da un vasto e strutturato complesso di norme e di principi che disciplinano e dettano la regolazione dell’imposizione tributaria.