EU General Data Protection Regulation GDPR - Diritto di Cancellazione +39.06.39754846

Quando scatta il diritto all’oblio?

Quando scatta il diritto all’oblio?

By Avv. Ludovica Marano

Cyber Lex
Cancelliamo i Dati Indesiderati
Tel. 06 39754846

Il diritto all’oblio è un concetto giuridico che ha guadagnato sempre più rilevanza nell’era digitale, dove le informazioni personali sono facilmente accessibili e persistenti online. Nel contesto europeo, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) è una pietra miliare nella tutela della privacy, stabilendo chiaramente il diritto all’oblio ei meccanismi attraverso i quali possono essere esercitato.

Il contesto del Regolamento sulla protezione GDPR

Il GDPR, vale a dire il Regolamento sulla protezione dei dati personali, entrato in vigore nel 2018, rappresenta uno sforzo significativo per adattare la legislazione europea alla rapida evoluzione delle tecnologie e delle pratiche di trattamento dei dati personali. Una delle disposizioni chiave del GDPR è il diritto all’oblio, sancito nell’articolo 17. Questo articolo offre alle persone il diritto di richiedere la cancellazione dei propri dati personali da parte di organizzazioni e servizi online. Dunque, il diritto alla cancellazione dei dati, come delineato dall’art. 17 del GDPR appena menzionato, consente agli individui di richiedere la rimozione dei propri dati personali laddove non sussistono più motivi legittimi per il loro trattamento e per la loro permanenza online. Questo può derivare da diverse circostanze, tra cui il consenso revocato, il raggiungimento della finalità per cui i dati sono stati raccolti o il trattamento illegittimo dei dati.

Quando è possibile richiedere il diritto all’oblio?

Il diritto all’oblio non è assoluto e deve essere bilanciato con altri diritti, come la libertà di espressione e l’accesso all’informazione. Tuttavia, ci sono circostanze specifiche in cui un individuo può richiedere la cancellazione dei propri dati personali. In primo luogo, come detto sopra, se un individuo ha fornito il proprio consenso al trattamento dei dati e successivamente la revoca, l’organizzazione è tenuta a cancellare tali dati, a meno che non esista un’altra base legale per il trattamento; se i dati personali sono stati raccolti per uno scopo specifico e tale scopo è stato raggiunto o non è più rilevante, l’individuo può richiedere la cancellazione dei propri dati. Ancora, se i dati personali sono stati trattati illegalmente, ad esempio senza il consenso dell’individuo o in violazione delle norme del GDPR, l’individuo ha il diritto di richiedere la cancellazione dei propri dati. Nel caso di dati raccolti da minori, il GDPR riconosce la necessità di una protezione speciale. I genitori oppure, in assenza, i tutori possono richiedere la cancellazione dei dati dei minori se ritenuto appropriato.

Il caso in cui la persona che richiedere la cancellazione di notizie dal web sia un personaggio pubblico

Bisogna chiarire come anche il ruolo e la notorietà della persona coinvolta sono fattori chiave nella definizione del periodo di attesa per l’esercizio del diritto all’oblio. Ad esempio, se l’individuo riveste cariche pubbliche o gode di una certa celebrità, il periodo di attesa potrebbe essere prolungato. Questo riconosce la necessità di equilibrare la protezione della privacy con l’interesse pubblico e la libertà di espressione. Nel contesto di personalità pubblica o celebrità, il periodo di attesa per l’esercizio del diritto all’oblio può essere significativamente esteso. Questa dilazione è motivata dalla considerazione della persistenza e dell’impatto duraturo delle informazioni nel pubblico dominio. In questi casi, il giudice, laddove si andasse a processo, e dunque una volta espletate tutte le richieste online, anche attraverso i moduli web, potrebbe decidere che la temporalità della notizia è intrinsecamente legata al ruolo pubblico o alla celebrità dell’individuo coinvolto.

Qual è la procedura per la richiesta di cancellazione dei propri dati personali dal web?

Il processo per richiedere il diritto all’oblio è anche questo definito dal GDPR. Gli individui devono presentare una richiesta all’organizzazione responsabile del trattamento dei dati. Questa richiesta può essere presentata in forma scritta o orale e l’organizzazione ha un mese di tempo per rispondere. In questo caso, l’organizzazione, ad esempio il motore di ricerca, è tenuta a valutare attentamente la richiesta, considerando se sussistono basi legali per il mantenimento dei dati. Nel caso in cui il diritto all’oblio sia accordato, l’organizzazione deve adottare misure ragionevoli per informare terze parti che trattano i dati in questione.

I limiti del diritto all’oblio

È importante notare che il diritto all’oblio non è assoluto e deve essere bilanciato con altri diritti fondamentali. Ad esempio, il diritto all’oblio non si applica se il trattamento è necessario per l’esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione. Questo significa che i giornalisti, gli editori e altri operatori del settore possono mantenere informazioni rilevanti per il pubblico, anche se l’individuo interessato ne richieda la cancellazione.

Network Syrus