Eliminare notizie da internet: leggi questi provvedimenti del Garante

31 Luglio 2023
Cancelliamo i Dati Indesiderati
Tel. 06 39754846
Eliminare notizie da internet è il diritto alla cancellazione dei dati personali dal web, un importante principio legale che affronta le questioni cruciali della privacy e della protezione dei dati personali nell’era digitale. Garantisce alle persone il diritto di controllare le informazioni che vengono mostrate su di loro nei risultati di ricerca online, consentendo loro di preservare la propria identità, la reputazione personale e l’autodeterminazione. Ci si chiede spesso, come fare per cancellare notizie da internet? Quali sono i modi e le possibili implicazioni di fare richiesta al Garante?
Le sfide del diritto all’oblio nell’epoca moderna
Il diritto all’oblio, quindi indubbiamente, ad oggi, è un istituto di rilevante importanza, che serve a proteggere la privacy degli individui, si è sollevata una controversia riguardo al suo impatto sulla libertà di espressione e sul giornalismo. Molti critici sostengono che il diritto all’oblio potrebbe essere utilizzato per censurare informazioni legittime e limitare la libera circolazione delle idee.
Ad esempio, un politico potrebbe chiedere la rimozione di notizie passate che hanno un impatto negativo sulla sua reputazione, anche se queste notizie sono veritiere. Questo potrebbe portare a un’interpretazione distorta della sua storia e influenzare negativamente l’opinione pubblica. Inoltre, i giornalisti potrebbero essere indotti a essere più cauti nel riportare notizie controverse per paura di possibili richieste di rimozione dei contenuti.
Al fine di affrontare questa sfida, è essenziale trovare un equilibrio tra il diritto all’oblio del singolo e la libertà di espressione, o anche interesse storiografico, del pubblico. Le normative dovrebbero garantire che le richieste di cancellare notizie da Internet vengano valutate attentamente, tenendo conto degli interessi pubblici e del diritto del pubblico di essere informato su questioni rilevanti. Allo stesso tempo, è fondamentale promuovere pratiche giornalistiche etiche e responsabili, che si basino sulla verifica accurata delle fonti e sull’obiettività nell’informazione.
Il Garante della Privacy: il ruolo ed i più recenti provvedimenti emessi
Importante considerazione si deve avere nei riguardi del Garante per la protezione dei dati personali, il quale non è altro che un’autorità indipendente italiana, ma presente anche in altri paesi. Il suo ruolo principale è quello di vigilare e tutelare il diritto alla protezione dei dati personali dei cittadini.
Il Garante privacy emette le sue misure per garantire che le leggi e le normative sulla protezione dei dati vengano rispettate da parte delle organizzazioni e delle istituzioni che trattano dati personali. Queste misure possono includere direttive, orientamenti, avvisi, sanzioni o altre misure volte a garantire la conformità delle aziende e delle istituzioni con la normativa sulla privacy.
In sintesi, il Garante privacy è un organismo di supervisione e controllo che emette misure per garantire il rispetto della privacy e la corretta gestione dei dati personali da parte delle organizzazioni e delle istituzioni, proteggendo così i diritti e la privacy dei cittadini.
La decisione del Garante rispetto alla cancellazione di dati obsoleti o non corrette
Nel caso di specie, rinvenibile a questo link, l’interessato ha lamentato danni alla sua reputazione personale e professionale a causa della presenza di informazioni obsolete e non aggiornate su internet. L’interessato ritiene che queste informazioni non siano più di interesse pubblico e quindi dovrebbero essere rimosse.
Google, risponde a questa considerazione chiarendo che il reclamante affermava di essere stato condannato in primo grado e poi prosciolto in appello ma senza fornire adeguata documentazione a sostegno di quest’ultima affermazione. Ancora, secondo Google, i contenuti contestati sono articoli di natura giornalistica pubblicati da testate di rilevanza nazionale.
A questo punto il Garante, presa visione degli atti a supporto delle due tesi, e considerato che gli articoli collegati agli URL per cui si richiede la rimozione contenevano informazioni imprecise riguardanti gli effettivi capi di imputazione dell’interessato, fornivamo un quadro distorto della vicenda giudiziaria dell’interessato, considera il reclamo fondato.
Ancora, il provvedimento di cui a questo link, riguarda la contestazione dell’interessato il quale ha lamentato che la sua reputazione personale e professionale è stata danneggiata dalla presenza online di informazioni ormai superate. Siffatte informazioni riguardavano alcuni commenti controversi che ha fatto su un soggetto riguardo a un altro, avvenuti quando questi si trovava all’estero per lavoro.
Questa vicenda ha avuto importanti ripercussioni sulla sua attività lavorativa, costringendolo a scusarsi e, alla fine, a dimettersi. A seguito di denunce, conclusasi poi con l’archiviazione. Tuttavia, secondo il garante per la protezione dei dati personali, l’interessato veniva coinvolto in vicende legato alla sua attività professionale svolta in passato, ed egli stesso dichiarava di essersi dimesso a causa delle contestazioni riguardanti gli eventi in questione.
In base a queste informazioni, il Garante ritiene che non siano presenti le condizioni per accogliere la richiesta di diritto all’oblio dell’interessato, considerando anche il fatto che uno dei requisiti per tale richiesta è il trascorrere del tempo, il quale non sembra essere essere trascorso a sufficienza nel presente caso.